Fumo? No, grazie!
Fumo? No, grazie!
Secondo i dati dell’OMS “il fumo di tabacco è la più grande minaccia per la salute e il primo fattore di rischio delle malattie croniche non trasmissibili a livello mondiale, con circa un miliardo di fumatori, di cui circa l’80% vive in Paesi a basso e medio reddito, nei quali il carico di malattia e mortalità collegato al tabacco è più pesante. Il 70% dei consumatori inizia a fumare prima dei 18 anni di età e il 94% prima dei 25 anni.”
Proprio a fronte di dati così preoccupanti, la nostra scuola ha accettato la proposta di attività pervenuta dalle autorità civili e sanitarie del territorio e ha organizzato, con il coordinamento della Prof.ssa Vittoria D’Annibale, responsabile di istituto del divieto di fumo, un incontro formativo e informativo, nato da un’idea della Dott.ssa Simona Sodani (consigliera del Comune di Ceccano con delega alla Pubblica Istruzione e pedagogista) tenutosi il 19 gennaio scorso con il LGT C.S. Fabio Laurentini e la dott.ssa Serena D’Avelli, pneumologa, che ha riguardato la normativa sul fumo negli ambienti scolastici e i danni causati dall’uso di sostanze nocive in età adolescenziale.
Il primo relatore, comandante della stazione dei Carabinieri di Ceccano, ha esposto il quadro normativo sul fumo, soffermandosi sulle norme che riguardano da vicino il mondo della scuola, come il d.l. 12 settembre 2013 n.104, entrato in vigore con l’inizio dell’anno scolastico 2013-2014, che vieta di fumare anche in tutte le aree all’aperto di pertinenza degli istituti scolastici (parcheggi, porticati, giardini, impianti sportivi) e comprende nel divieto anche le sigarette elettroniche.
La Dott.ssa D’Avelli, pneumologa, già studentessa del nostro Liceo, ha invece evidenziato dal punto di vista scientifico i danni che l’uso delle sigarette, comprese quelle elettroniche, e il fumo in genere sono in grado di causare alla salute e il relativo impatto sul benessere psicofisico e sulla sanità pubblica.
Hanno partecipato gli studenti del biennio, che si trovano in una fascia di età particolarmente sensibile al problema e che, frequentando nuovi contesti, sono chiamati ad una scelta di responsabilità. Il dialogo è stato coinvolgente e altamente formativo e si spera che le nuove generazioni abbiano sensibilità e coraggio nell’affrontare le diverse offerte negative, rispondendo sempre: NO, GRAZIE!