Progetto "Parole tra noi": secondo incontro con il professor Renzo Scasseddu
Ancora una volta il Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano ottiene un grande successo nell’ambito del progetto "Parole tra noi", ideato dai professori Nicolina Loffredi e Federico Palladini. Martedì scorso, infatti, si è tenuto in Aula Magna il secondo incontro tra i nostri studenti delle quarte e il professor Renzo Scasseddu e il tema affrontato, stavolta, si è rivelato ancora più interessante. I ragazzi hanno colloquiato con il professore sul significato delle parole “politica, cittadinanza, democrazia, economia”, discutendo sulla loro derivazione etimologica e sull’evoluzione semantica che le stesse hanno subito nel corso dei secoli. Si è trattato di un “viaggio nel tempo della parola”, interessante e formativo, che ha portato i nostri studenti a rendersi consapevoli di come proprio le parole, in certi casi, possano “cambiare il mondo”.
Una particolare attenzione è stata riservata all’analisi dei tre tipi di governo, la cosiddetta “Costituzione mista” (ovvero il connubio di monarchia, aristocrazia e democrazia), attuata dai romani e grazie alla quale il popolo di Roma dominò il mondo, per arrivare ad esaminare la loro degenerazione nelle forme della tirannide, dell’oligarchia e dell’oclocrazia, fino alla totale anarchia. In questo affascinante percorso non sono mancati inviti da parte del professore a riflettere su come la radice greca “crazìa” che significa “potere”, sia in realtà strettamente collegata al termine “cranio”, ossia il “potere della mente”, dunque dell’intelletto che è l’unico veramente accettabile, all’opposto di ogni altro potere generato dal corpo, dalla forza o dalla violenza. Non è mancato nemmeno il riferimento al ruolo centrale del “magister”, termine formatosi dalla radice “magis”, cioè “più”, che ha il compito centrale di “in-segnare”, ovvero “lasciare un segno dentro” ogni studente.
E il segno il professor Scasseddu lo ha lasciato veramente, forte e potente, non solo negli studenti che lo hanno ascoltato, rapiti da tanta grandezza di pensiero, ma anche nei professori, molti dei quali suoi ex-alunni, e nella nostra Preside, la professoressa Francesca Ardolino, che nel salutarlo si è dichiarata entusiasta di aver nuovamente accolto nel nostro Liceo un ospite tanto illustre.
Articolo a cura della prof.ssa Elena Dei Cicchi.